Le spese funebri (D.P.R. n. 917/86) sono detraibili fino ad un massimo del 19% calcolati su € 1.549,37 per ogni decesso. La detraibilità della spesa è in capo al soggetto che l’ha effettivamente sostenuta, può essere sul reddito di più persone qualora sul documento contabile originale, anche se intestato ad un unico soggetto, sia annotata una dichiarazione di ripartizione delle spese elencando i nomi ed i C.F. dei partecipanti.
Per sbloccare il conto corrente del defunto e pagare le spese del servizio funebre è necessario che i parenti si rechino in Comune ed attestino di essere i legittimi ed unici eredi. Con tale documento, unito all’Atto di morte, la banca deve procedere allo sblocco del C/C per consentire il pagamento.
Alcune banche poi, magari in virtù dei rapporti di lunga data con il defunto e i suoi familiari, sono solite consentire la movimentazione dei risparmi agli eredi anche prima della presentazione della dichiarazione di successione, spesso per piccole operazioni (come il pagamento delle spese funerarie). Si tratta di una prassi spesso legata alla circostanza che gli eredi già possiedono la firma sui conti della persona deceduta. Tuttavia non è consentito generalizzare a causa delle diverse politiche adottate in merito dai vari istituti.
Solo gli eredi legittimi possono prelevare contanti dal conto corrente, emettere assegni oppure ordinare un bonifico appena ricevuta la notizia della morte, ma ciò solo allo scopo di sostenere le spese funebri o altre spese strettamente necessarie alla fase immediatamente successiva alla morte. Per farlo è necessario che almeno un erede abbia la delega a operare sul conto del defunto, delega che gli deve essere stata rilasciata da quest’ultimo quando ancora in vita. È necessario anche che non vi sia opposizione da parte degli altri eredi legittimi che dovranno autorizzare la banca rilasciando all’erede che effettua il prelievo una delega scritta o verbale (in questo secondo caso presentandosi direttamente allo sportello insieme al delegato). Dunque, per prelevare dal conto del defunto per sostenere le spese funebri o inerenti è necessario l’accordo di tutti gli eredi. Il delegato deve tenere una contabilità delle somme spese con gli eventuali giustificativi. È anche necessario che la somma prelevata dal conto o dal libretto sia ragionevole e strettamente commisurata alle suddette spese funerarie o eventuali piccole pendenze pregresse (ad esempio il debito lasciato col droghiere sotto casa). Il singolo coerente non può prelevare dal conto in eredità una somma sproporzionata alle esigenze di cassa immediate. In tal caso la banca può rifiutare il prelievo. La banca può eseguire controlli prima di autorizzare l’operazione.
La successione è obbligatoria qualora il defunto lasci in eredità beni immobili e deve essere effettuata entro 12 mesi dalla data del decesso. La dichiarazione di rinuncia di eredità da parte di uno o più eredi, a favore di un altro erede, deve essere effettuata entro 90 giorni dalla data del decesso.
Per il conteggio della successione sono normalmente richiesti i seguenti documenti:
Se il defunto era intestatario di:
Per estinguere i C/C e liquidare il saldo agli eredi sono richiesti i seguenti documenti: Certificato di morte; Atto sostitutivo di notorietà.
Non è necessario restituire il libretto di pensione all'INPS.
Se il coniuge del defunto è ancora in vita deve fare domanda, su apposito modulo, per la eventuale reversibilità e per gli arretrati. Consigliamo comunque di rivolgersi ad un Patronato per avere tutta l'assistenza necessaria, presentando il libretto di pensione con il certificato di morte.
Telefonare al Numero Verde 800900800 e comunicare la vostra richiesta:
Contattare la Telecom, tramite il 187 per ogni tipo di operazione.
Nel caso di disdetta occorre inviare, con raccomandata E.R., la seguente dichiarazione:
OGGETTO: Contratto n° relativo al numero telefonico........…....... I sottoscritti.....… legittimi eredi del defunto…………..
intestatario del contratto N° …………..relativo al numero telefonico ………….
dichiarano di voler disdire il contratto in oggetto.
Per comunicazioni telefonare al n° ......….relativo al Sig..….… residente a in Via....……. (firmato da tutti gli eredi).
Fornire un indirizzo per l'invio dell'ultima bolletta di chiusura.
Per disdire i contratti di telefonia mobile, rivolgersi direttamente ai negozi concessionari dei vari gestori (VODAFONE -WIND - TIM ecc.) con la scheda telefonica e il certificato di morte.
Per disdire l'abbonamento RAI-TV occorre inviare a SAT sportello abbonamenti TV - casella Postale 22-10121 Torino la seguente raccomandata:
OGGETTO: disdetta abbonamento canone RAI—TV.
Con la presente comunico la disdetta dell'abbonamento n…. intestato al Sig '…………..
Residente invia.......…............ e deceduto il…..
A tale scopo allego certificato di morte.
Comunico inoltre che il televisore è stato ceduto al Sig… già intestatario di abbonamento RAI-TV.
Per la cessazione occorre un certificato di morte.
Se il defunto era intestatario di una cartella relativa alla tassa per la raccolta dei rifiuti urbani, è necessario recarsi all'Ufficio Comunale Tassa Rifiuti Urbani per comunicare la cessazione o la variazione di intestazione della cartella suddetta.
Se il defunto era intestatario di una licenza commerciale bisogna rivolgersi, entro 6 mesi dal decesso, all'Ufficio Comunale competente per avere tutte e informazioni relative al subentro o alla cessazione, per tutte le imposte Comunali inerenti l'attività (Tassa rifiuti, imposta pubblicità, tassa occupazione spazi, ecc.).
L'automezzo di proprietà del defunto può essere intestato a uno dei familiari con il consenso di tutti gli eredi. L'agenzia automobilistica richiede i seguenti documenti:
Dopo 3/5 giorni dal decesso sono disponibili, presso l’Ufficio Anagrafe - Stato Civile del Comune di residenza, i documenti aggiornati.